E’ un giorno come tanti altri, quando Percy Sampaio Camargo, professore universitario di microbiologia, viene accusato di terrorismo. A 74 anni, ricorda quel lontano 1969 che sconvolse, in pochi istanti, tutta la sua vita. Esiliato in Cile e in Olanda, torna in Brasile nel 1982 dove si candida come sindaco per il PT di Araçatuba e, nel 1986, come deputato federale. L’anno dopo, in Amazzonia, dirige un corso universitario di formazione per insegnanti indigeni. Nel 1990, una volta in pensione, lavora come dentista volontario per una ONG. Quaranta anni dopo, uno qualsiasi tra 20 milioni di pensionati brasiliani, ripercorre la sua vicenda personale intrecciata alla storia ufficiale del paese, nel tentativo di riscattare un frammento di memoria perduta.